sabato 5 gennaio 2013

ATTENTATO DI MAFIA ALLA NOSTRA AUTO. GRAZIE ALLA PARTECIPAZIONE DETERMINANTE DELL'AUTOSALONE "CAVOUR" del geom. Lunghini di FERRARA, Concessionaria AUDI-VOLKSWAGEN.

                  AUTOSALONE  "CAVOUR"  Concessionaria AUDI-VOLKSWAGEN.

Porto a conoscenza tutti i cittadini che, per questo Post-Denuncia, sono già stata pesantemente minacciata nel caso avessi osato pubblicarlo. Lo stesso discorso riguarda mio fratello Alessandro.

Ho deciso di pubblicare questo post, perché temo seriamente per la vita di mio fratello e potrei dire anche per me, quando viaggiamo insieme, e vorrei che i colpevoli fossero sbugiardati pubblicamente. Con questo non dico niente di nuovo, visto che abbiamo LA MAFIA (autorità e politici) alle costole da quando siamo nati e che, già da allora, ci ha sempre e comunque, fatto del male. Ora però, conosciamo bene la nostra realtà. Una realtà fatta di SILENZIO, di OMERTA', di calunnie, di grandi danneggiamenti, di malattie e di uccisioni provocate di proposito e di sofferenze inaudite: il motivo risale al fatto che, le nostre precedenti generazioni, compresi ovviamente, nonni e genitori, si trovavano sotto estorsione da parte della MAFIA (...), sin da allora. E sino da allora, la generazione successiva aveva l'obbligo di "ingrassare" i farabutti di turno, quelli che si sarebbero alternati nel corso degli anni, a capo-mafia della città, ma con l'accordo della CUPOLA. Il famoso "SISTEMA"!

Mio fratello, in questo momento, sta' usando un'auto manomessa, incidentata e danneggiata di proposito, su ORDINI DI MAFIA, e acquistata presso l'AUTOSALONE "CAVOUR" di Ferrara. Ovvio che, di tutto ciò, nè mio fratello, nè io, potevamo esserne al corrente, altrimenti, questa auto non l'avremmo mai acquistata.
Quello però, che vorrei mettere in risalto, è il fatto che se dovesse succedere qualcosa di male, un incidente o un'uscita di strada ad Alessandro ma, potremmo trovarci entrambi nella stessa auto, tengo a precisare che non si tratterà di una casualità, bensì, di una situazione fortemente voluta, manipolata, ORDINATA dalla MAFIA in primis, la quale ha poi dato incarico di eseguire materialmente il danno alla Concessionaria Cavour.
Mio fratello ha effettuato l'acquisto con Stefano Lunghini, figlio dell'intestatario della Concessionaria, e faccio presente che di questa persona, si è sempre fidato ciecamente, era quasi diventato "uno di famiglia", per svariati motivi:
1) Alessandro era cliente della Concessionaria Cavour da ben 21 anni;
2) Conoscevamo bene la sorella di Stefano, Paola, e il cognato di Stefano, Paolo, per aver frequentato insieme una parte di università;
3) Con il padre di Stefano, geom. Lunghini, titolare della Concessionaria, e la sua famiglia, siamo stati dirimpettai per alcuni anni al mare, durante le vacanze estive (Lido di Spina, FE). Anche i nostri genitori hanno avuto modo di conoscere la sua famiglia.
Per tutti questi motivi, esisteva, come ho riferito, una grande fiducia e grande rispetto. Su questo ultimo particolare, apro una premessa: devo dire che mio fratello ha sempre avuto molto rispetto per Stefano, ma, da parte sua, non ho mai ravvisato una grande accoglienza ogni volta che mio fratello si accingeva ad acquistare un'auto, e ne ha acquistate ben nove! Personalmente, ho presenziato poche volte ai vari acquisti e proprio per questo motivo, ma quelle poche volte, mi sono bastate per confidare ad Alessandro che il comportamento di Stefano nei suoi confronti non mi piaceva: poco accogliente, per lui non aveva mai tempo, "...adesso sono impegnato", e si capiva che, in un certo qual modo, cercava di allontanarlo! Mi dava proprio l'impressione, che mio fratello andasse, quasi, a "pregarlo" di vendergli un auto! Quando, Alessandro ha sempre pagato in contanti, era un ottimo cliente, educato, non ha mai fatto storie, ed ha sempre acquistato auto nuovissime, dando dentro all'autosalone, la propria (sempre nuova, perchè la usava pochissimo). Insomma, nonostante fosse un ottimo cliente, avevo fatto notare che sembrava quasi  "un peso", inoltre, l'atteggiamento di Stefano nei suoi confronti è sempre stato molto insolente, doveva sempre farlo apparire come "pignolo" e poco propenso ad assoggettarsi alle richieste in denaro! Intendo dire che i costi delle auto, per mio fratello erano abbastanza "alterati"...Questo, poi, l'abbiamo capito in seguito: scoprendo di avere LA MAFIA alle costole, siamo arrivati a capire che il sig. Stefano Lunghini diventava unicamente "il tramite" per raggirare mio fratello! Ed ecco perchè LA MAFIA lo appellava come "pignolo"! Ti credo, se uno non vuole lasciarsi derubare....e sa fare i conti...
Specifico che il comportamento "strano" di Stefano era dovuto al fatto che LA MAFIA, seguendoci passo passo, non gradiva che facessimo tanti acquisti e così, per l'auto! Perchè il denaro speso per l'auto nuova avrebbe dovuto andare, invece, dritto dritto nelle casse della CASTA! Altro che auto! Poteva bastare un'auto vecchia, rotta, il tram, la corriera, la bicicletta, faceva suggerire tramite la gente, ma i soldi alla MAFIA! Come dire:" ...tu puoi vivere di stenti e i soldi che ti guadagni con un lavoro onesto, li dai tutti alla MAFIA! Al contrario di "LORO" che come "lavoro" RUBANO e UCCIDONO!


Dalla terribile vicenda della famiglia Gandini di Ferrara, ne sta' uscendo davvero UNO SCANDALO: tutte le persone sono state e sono, coinvolte dalla MAFIA (autorità e politici), su precisi ORDINI, nel commettere danni, soprusi, quando non fatti ancora più gravi, verso ogni componente di questa semplice e onesta famiglia. Questa sequenza, avrebbe dovuto proseguire all'infinito, o almeno, sino alla fine di ogni familiare. Sintanto che un componente fosse rimasto in vita, non avrebbe mai conosciuto la reale origine della sua distruzione. E, se mio fratello ed io non lo avessimo scoperto, questa realtà orrenda non sarebbe mai venuta alla luce! Nonostante tutto, la gente industriata, tenta ancora di soffocarci e di occultare LA VERITA'!


Torniamo alla Concessionaria Cavour, oggi.
Nel 2011, mio fratello si reca all'autosalone per cambiare auto, scegliendo una Wolkswagen "Scirocco". Come ho spiegato, solitamente, le ha sempre acquistate nuovissime. Questa volta, Stefano gli propone  un'auto praticamente nuova, nel senso che, gli era stata prospettata come ceduta proprio poco dopo averla acquistata. Effettivamente, anche solo sedendosi nell'auto, si avvertiva subito il tipico odore "del nuovo"!  Alessandro non era molto convinto ma Stefano gli aveva garantito, anche per iscritto, l'integrità, la sicurezza e il controllo totale di questa auto, facendogli considerare che, pur acquisendo un'auto nuova, avrebbe pure risparmiato circa 4000 Euro. Dopo tante insistenze, Alessandro si convince ma, pochi giorni dopo, deve rientrare in concessionaria perchè il volante non è stabile e propende fortemente da un lato. Alla concessionaria non ritengono effettuare nessuna verifica e lui se la tiene così. Dopo aver percorso appena 30.000 Km., sia io che mio fratello notiamo che in strade leggermente sconnesse, l'auto fa un rumore incredibile nella parte bassa lato guida e lato passeggero. Per farla breve, mio fratello giunge appena in tempo presso il suo meccanico di fiducia, sig. Receputi della "Officina Lido" del Lido degli Estensi (Fe), poichè, stava per perdere la ruota destra davanti!
Bastava poco perchè finissimo fuori strada, con conseguenze che si possono immaginare!...
Quando poi, il sig. Receputi, titolare dell'Officina Lido, ha controllato cosa poteva essere capitato, ha riscontrato qualcosa di molto grave: il braccio dello sterzo era stato agganciato alla meglio con una semplicissima reggetta di plastica sulla cuffia di tenuta. La reggetta di plastica non era certo quella originale, perchè l'originale è in metallo. Questa evidente manomissione, creata di proposito, ha permesso una continua infiltrazione di acqua, provocando così il danneggiamento del braccio che arruginendosi ha rischiato di spezzarsi. 
Per cui, giusto per rimedare al danno, Alessandro ha dovuto spendere subito circa 330€ per affrontare l'emergenza e per non perdere il controllo della ruota (come si noterà dalle fatture), ma non è finita: dopo altri controlli si è arrivati a capire che anche la scatola dello sterzo era irrimediabilmente danneggiata.
LA MAFIA conosce sempre in anticipo ogni nostro acquisto, grazie al fatto che ci ascolta e ci monitora continuamente sia in casa che fuori, ad esempio, tramite le intercettazioni ambientali, microspie, ma anche tramite nostre confidenze alle persone, agli amici o ai colleghi di lavoro: nel caso dell'auto, oltre alle intercettazioni, mio fratello aveva esternato ad alcuni conoscenti, il genere di auto che avrebbe avuto intenzione di acquistare. E' palese, che LA MAFIA sapeva già che auto avevamo deciso di scegliere, per cui, come ogni danno che abbiamo subìto, ha dato ORDINE al negoziante di turno, nella fattispecie al sig. Lunghini della Cavour, di affibiargli un'auto danneggiata ma soprattutto, manomessa di proposito, in modo che, oltre a subìre un incidente rischiando la vita, Alessandro sarebbe stato, comunque, obbligato a sostenere delle spese molto alte, diventando così, un'altra fonte di "pizzi" e di estorsioni.
Questo, per far capire che al momento dell'acquisto "eravamo attesi"!  Intendo dire, che la truffa era già stata preparata, aspettavano solo il nostro arrivo...
L'auto è nuova, non c'è dubbio, per cui, un danno simile si può riscontrare, solitamente, in auto vecchie, molto usate, oppure, incidentate, e quest'ultimo è il problema di questa auto nuova: era stata incidentata ma il sig. Lunghini, non solo non l'ha fatto presente ma l'ha pure manomessa in modo evidente, perchè aveva ricevuto ORDINI precisi!
Adesso, oltre a rischiare la vita, ci troviamo a dover sostenere una cifra che non dovrebbe essere a nostro carico ma ne deve rispondere l'Autosalone Cavour! Alessandro si è così recato presso la concessionaria per chiedere supporto e rimedio ma, non ha nemmeno fatto a tempo a spiegare la situazione, che lo stesso Stefano Lunghini della Concessionaria Cavour, lo ha brutalmente messo "alla porta"! Proprio così, gli ha intimato di uscire dalla concessionaria perchè era "casa sua", intimandogli di abbassare il tono della voce quando era lui ad alzare i toni e ad essere arrogante! A questo proposito, ho effettuato la registrazione di tutta questa scena, poichè io e mio fratello siamo sempre in contatto telefonico. Io non ero presente al fatto ma, avendo sempre il cellulare in comunicazione, ho potuto ascoltare e registrare tutto. Quindi, si sente benissimo, quanto il sig. Lunghini sia stato villano, sgarbato, arrogante, direi quasi, aggressivo, trovandosi pure nel torto ed essendosi pure comportato da vero farabutto! Infatti, il sig. Lunghini tenta, invano, di coprire i danni evidenti, dicendo a mio fratello che se avesse portato l'auto nella sua officina ne avrebbe risposto personalmente, come si sente nella registrazione, ma è una frase infelice tirata fuori al momento, non sapendo come giustificare la realtà evidente dei fatti. E' risaputo, per legge, che l'auto si può portare a fare il tagliando anche dal proprio meccanico di fiducia e non si è obbligati ad andare proprio dal concessionario che te l'ha venduta. Anzi, se mio fratello non avesse continuato a portare l'auto in questione dal suo meccanico di fiducia, non si sarebbe mai accorto che l'auto era stata "taroccata"! E tutto sarebbe finito nel silenzio, come al solito; e come al solito, l'unico a pagare sarebbe stato mio fratello!
All'uscita dalla concessionaria, Alessandro si è poi fermato a parlarne con il meccanico dell'officina Cavour (di cui conservo registrazione), e dopo aver tanto spiegato, il meccanico (anche lui si chiama Stefano), per tutta risposta, si preoccupa solo di rispondergli, come si sente dalla registrazione, con tono un po' sgarbato: "... se me la vuol portare, adesso non ho tempo, MA... QUI C'E' DA PAGARE, PERO'..."!   Era oramai palese tutto  "l'inciucio"  che la concessionaria aveva dovuto creare per conto della mafia, e il suo meccanico di cosa si preoccupa?...: "QUI C'E' DA PAGARE, PERO'"!

Nota Bene 1):

Aggiungo solo un piccolo particolare: la sera stessa che abbiamo portato a casa l'auto, immediatamente, attraverso il cibo che abbiamo consumato nella serata, siamo stati avvelenati!  
Vedi Post di Sabato 24 Settembre 2011 "Pericolo Ospedali"  URL:

N.B.2):
Tramite il cognato del costruttore che ha restaurato la nostra abitazione a Mirabello, LA MAFIA ha provveduto ad infamare l'Autosalone "Cavour", facendoci sapere che anche lui aveva avuto problemi con questa ditta riguardo l'auto della moglie e per questi motivi è stato persino costretto a chiedere l'intervento dei carabinieri!
Tutta questa storia era una falsità, per far capire a noi che se anche avessimo avuto disagi o danni, da parte della suddetta concessionaria, "LA COLPA" sarebbe stata effettivamente di questa: per disonestà, villania, e cialtroneria ma mai della MAFIA!... Insomma, prima USA la gente per operare materialmente il male, poi, la infama!...Classico SISTEMA usato dalla MAFIA!

N.B.3):
Visto che il sig. Lunghini non si prende l'incarico di rimediare a tutto il danno commesso, abbiamo chiesto l'intervento direttamente alla "Wolkswagen Italia"; io stessa, dopo la richiesta di mio fratello, ho parlato telefonicamente con la persona che si doveva occupare della questione. Conservo registrazione telefonica. Questa persona, dopo aver asserito una serie di giustificazioni a dir poco, allucinanti, tipo:".... sa, bisogna tenere presente che, quando si acquista un auto è intrinseco il fatto che possa presentare dei guasti, noi non ci siamo dentro...." Insomma, cercava di intortarmi la situazione, sostenendo che è "normale" acquistare un auto danneggiata anche se te la spacciano per buona e a questo proposito, ho risposto:"... mi auguro che tutte le auto Wolkswagen non escano dalla fabbrica con questi presupposti"!... Nel corso poi, della telefonata, sentendo che le cose, per loro, si mettevano male, ha pensato bene di prendere le distanze nella difesa della concessionaria Cavour, facendomi notare bene che: una realtà è "la concessionaria Cavour" e un'altra realtà è "l'azienda Wolkswagen"!   E' serietà questa?

Non c'è verso: LA MAFIA (autorità e politici) impedisce alla concessionaria di rimediare al danno gravissimo procurato, perchè CI DEVE DERUBARE MA, ALLO STESSO TEMPO, VUOLE CHE I DANNI RIMANGANO!   In pratica: derubati e danneggiati al contempo! Perchè il denaro lo vogliono "LORO"!

N.B.:
Accludo sotto documenti e registrazione. Mi riservo di pubblicare, in seguito, le fotografie che provano i gravi danni provocati e altre registrazioni voce.
Mi riservo, eventualmente, di portare aggiornamenti da parte di mio fratello Alessandro.


Ecco perchè, noi non dobbiamo mai fidarci di nessuno: anche il nostro migliore amico, se riceve l'ORDINE DALLA MAFIA, deve portarci sul luogo del nostro delitto.    COSI', "LAVORA" LA MAFIA A FERRARA E IN TUTTA ITALIA!


In questa fattura sopra pubblicata, rilasciata dalla Officina "Lido" del Lido degli Estensi (FE), si può notare una prima spesa sostenuta per far fronte all'urgenza e alla gravità per non perdere la ruota.
Al termine di questa fattura, si legge una dichiarazione del titolare dell'officina:
"N.B.: Rinvenuto in presenza del cliente fascetta sulla cuffia anteriore sinistra non conforme all'originale (plastica)".






Questa sopra è la seconda fattura pagata per ovviare all'immediatezza del problema, portando così il totale a 330 Euro.





Questo documento sopra invece, corrisponde al preventivo dell'officina "FGZ" di Cento (FE), autorizzata Wolkswagen, per sostenere la sostituzione della scatola dello sterzo, che comporta un Totale di Euro: 1.166,15.


Questo documento sopra attesta, da parte dell'officina "FGZ" di Cento (Fe) autorizzata "Wolkswagen", l'effettiva necessità di sostituire la scatola dello sterzo.


REGISTRAZIONE DELLA DISCUSSIONE AVVENUTA ALL'INTERNO DELL'AUTOSALONE "CAVOUR" di Ferrara, mentre Alessandro si reca a parlare con Stefano Lunghini per chiedere di intervenire, di rispondere dei danni procurati e porvi rimedio.
L'INDIRIZZO VIDEO su

 "Youtube" è il seguente, potete Klikkare sopra:



Autosalone "Cavour" del geom. Lunghini di Ferrara: 40 anni con voi!!!


Alessandra e Alessandro Gandini: sempre sotto estorsione mafiosa.

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